Preghiera e liturgia

Il monastero è definito da San Benedetto "dominici schola servitii", cioè non scuola di ascesi, né scuola di perfezione personale, ma scuola per il servizio di Dio nella fraterna comunione di aneliti, di intenti, di opere. Tutti i membri della comunità si esercitano a servire il Signore, Creatore e Padre, nella piena ed appassionata dedizione di anima e di corpo alla gloria di Dio. Prima e più visibile espressione ne è la preghiera corale, detta appunto Opus Dei; fedele a tutta la tradizione antica e patristica, Benedetto possiede in pieno il significato e il valore della lode che la Sposa di Cristo, la Chiesa, perennemente offre al Padre in spirito e verità. Tale preghiera corale è una celebrazione che consiste essenzialmente in una preghiera di lode, la quale mediante il canto dei salmi al mattino, al mezzogiorno ed alla sera ha lo scopo di santificare le ore della giornata.

foto dall'archivio del monastero

Questo è il principale, il più nobile compito della monaca, la quale sette volte al giorno si reca in chiesa per celebrare la liturgia delle ore e la celebrazione eucaristica, fonte e culmine di tutta quanta la giornata monastica;
questi i momenti di preghiera:


Opus Dei

☾   MATTINO
ore 6.00 Levata
ore 6.30 Ufficio delle letture
ore 7.30 Lodi
ore 8.00 Celebrazione Eucaristica alla quale segue l’ora Terza

☼   MEZZOGIORNO
ore 12.00 Sesta

☽   SERA
ore 15.00 Nona
ore 17.00 Lectio divina
ore 18.00 Vespri e Preghiera del rosario
ore 21.00 Compieta

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Un altro momento di preghiera tanto intenso quanto importante per la giornata monastica è la Lectio Divina, all’interno della quale viene approfondita, meditata, “ruminata” la parola del giorno ed in generale tutta quanta
la Scrittura; attraverso la Lectio Divina la monaca è tesa ad interiorizzare la Parola di Dio ed a renderla concreta
    nel suo vissuto quotidiano.


foto dall'archivio del monastero